Comunicato Curva Nord Lazio
A fronte dell'ennesimo scempio perpetrato per far disinnamorare i tifosi e allontanare la gente dagli stadi, abbiamo dolorosamente raggiunto la decisione di scioglierci e lasciare quella che per tutti noi è da sempre la nostra seconda casa: la Curva Nord dello stadio Olimpico.
Sappiamo che molta gente intuirebbe il nostro punto di vista anche senza dover leggere un comunicato, ma in questo caso ci teniamo a spiegare le motivazioni della più dolorosa e sofferta delle scelte.
Noi siamo Ultras da sempre! E lo siamo in quanto individui che amano la libertà.
Un tempo il Sistema tolse i giovani dalle piazze e li mise in uno stadio per "controllarli" e "circoscrivere" la loro voglia di ribellione. Oggi quello stesso Sistema ha completamente debellato le aggregazioni giovanili di massa per le strade delle nostre città; s'è perso, per molti ragazzi, il senso di comunità di una sede, di una sezione, di un circolo o più semplicemente di un bar. Oggi vogliono cercare di chiudere i giovani dentro casa davanti alla Play Station, all'Xbox, davanti ai computer, ai social network, alle TV a pagamento, ai film in 3D. Era rimasta un'unica forma sana e libera di aggregazione giovanile sul territorio da eliminare... Le Curve degli stadi popolate dagli Ultras. Da qui la "brillante" idea della tessera del tifoso. Noi, da Uomini liberi, non accetteremo mai che "qualcuno" decida se possiamo o meno entrare allo stadio a sostenere la nostra Lazio. Non accetteremo mai che si impedisca a priori ai nostri amici di non potersi abbonare. Non accetteremo mai, in generale, che "qualcuno" decida per noi. Ci piace pensare che la stragrande maggioranza della gente la pensi come noi, in quanto consapevole del valore altissimo della propria Libertà personale di Ultras, di Tifoso, ma anche e non ultimo, di Cittadino; non accetteremo mai una schedatura preventiva!!! Non bastavano forse le telecamere a circuito chiuso, i microfoni direzionali, i telefoni cellulari sotto controllo, il sequestro di memorie dei computer per schedarci e controllarci tutti?!?!
L'Ultras nasce libero, condizione imprescindibile in virtù della quale è nato. Di conseguenza noi, gli Ultras Laziali della Curva Nord, a questo gioco sporco non ci stiamo. Non saremo ancora carne da macello.
Si sbaglia chi pensa che abbiamo accettato il fatto che il sistema calcio non ci vuole più. Siamo noi a non volerlo più!
Via gli ultras dalle curve! Via anche i cori e le coreografie. Lasciamo che gli stadi siano quello che "loro" vogliono, delle "meravigliose" CATTEDRALI NEL DESERTO! Hanno tentato di convincerci che a causa della violenza causata, guarda caso, sempre dagli Ultras, che gli stadi sono vuoti. Peccato non ricordino che negli anni 70-80-90 era molto peggio...eppure gli stadi erano tutti pieni. No signori, gli stadi oggi sono vuoti perchè ci sono le TV a pagamento, sono vuoti perchè i biglietti costano troppo per una famiglia media e per un ragazzo che studia, sono vuoti perchè gli stadi sono inadeguati ed è impossibile parcheggiare un'auto, sono vuoti perchè per andare la domenica alla partita siamo tutti costretti alla schedatura, sono vuoti perchè oggi chi fa le leggi sul calcio e sui tifosi dentro a uno stadio non ci è mai entrato, una bandiera non l'ha mai sventolata, un fumogeno non l'ha mai acceso, un treno per andare in trasferta con gli amici non l'ha mai preso, una sciarpa al collo non l'ha mai messa.
Non spariremo, perchè la Lazio siamo Noi!
Semplicemente non saremo più lì! SIAMO CONVINTI CHE CHIUNQUE E' ULTRAS NON PUO' CONTINUARE A FARE GRUPPI, A FARE COREOGRAFIE, A LANCIARE CORI SENZA ESSERE IN MALAFEDE O SENZA SPUTARE SU 30 ANNI DI STORIA E DI TRADIZIONE DEL MOVIMENTO A LIVELLO NAZIONALE!!!
Non seguiranno altre spiegazioni, altri comunicati, altre linee di pensiero.
Questa è la nostra via, questo è il nostro essere.
COMUNICATO DI TOFFOLO
In merito al comunicato in cui un gruppo di tifosi auto scioglieva la Curva Nord della Lazio, vorremmo fare delle dovute e precise affermazioni. La Curva Nord, cuore pulsante del tifo Laziale, non può essere consegnata alle volontà di repressione dello Stato, che con leggi ad hoc anticostituzionali e ora con la "Tessera del tifoso" vuole spegnere il tifo più caldo e passionale dello stadio. Per questo lotteremo, come tradizione della nostra gloriosa curva, per esporre il nostro simbolo e i nostri colori in tutti gli stadi d’Italia e sostenere la nostra squadra.
Non dimenticheremo di esternare il nostro dissenso rispetto all’attuale gestione affarista e senza scrupoli che diventa come negli ultimi anni il punto cardine della nostra battaglia.
A FIANCO DELLA LAZIO SEMPRE E COMUNQUE.
Fabrizio Toffolo
CURVA NORD
Nuovo Comunicato Ultras Laziali Curva Nord
Ci troviamo costretti, nostro malgrado, a dover puntualizzare alcuni punti che fanno seguito al comunicato firmato " Ultras Laziali della Curva Nord " pubblicato il 9 Luglio 2010 :
1° il pensiero dell' unico gruppo Ultras della Curva Nord è solamente quello espresso nel suddetto comunicato, altri comunicati che escono o usciranno non ci riguardano, e sono solo esternazioni personali
2° da Ultras riteniamo che princìpi e valori debbano venire prima di tutto! Chiunque decida di creare un gruppo, entrare in curva e andare in trasferta come gruppo vuol dire che ha deciso di aderire alla tessera del tifoso. Conseguentemente secondo il nostro punto di vista o vuole fare l' Ultras ma non ne rappresenta i valori, o ha interessi personali che lo spingono... in ogni caso non merita il nostro rispetto, anzi, è complice di questo sistema;
3° noi continueremo a sostenere la nostra Lazio allo stadio, finchè sarà possibile farlo, senza aderire alla tessera del tifoso, quando ciò non sarà possibile ci troverete comunque fuori dallo stadio!
Concludiamo qui la nostra comunicazione attraverso i comunicati, che non amiamo affatto. Era però indispensabile fare chiarezza per tutti i tifosi Laziali che si sono trovati spiazzati negli ultimi giorni
SIAMO NATI LIBERI, MORIREMO LIBERI.
Gli Ultras Laziali della Curva Nord
Comunicato Sodalizio Lazio
Alla luce delle ultime iniziative di marketing intraprese dalla S.S. Lazio, l’assemblea dei Circoli del Sodalizio della Lazio – Tribuna Tevere dello Stadio Olimpico – ha aperto un civile e costruttivo confronto tra la tifoseria biancoceleste. Dal dibattito interno, sostenuto dalle disamine di esperti della materia, ne è uscita un netta e categorica presa di posizione dei nostri associati: noi non ci tessereremo e non faremo la tessera del tifoso..
I Circoli del Sodalizio della Lazio si oppongono con fermezza al programma intrapreso dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive perchè:
- questa tessera non è altro che uno strumento di controllo sociale di massa, che limita le libertà fondamentali di scelta e di azione dei tifosi, spogliati delle garanzie inserite nella Costituzione e riconosciute a tutti i cittadini;
- questa tessera non è altro che un progetto di business e campagne di marketing che nulla hanno a che vedere con la mentalità del tifoso e con la tradizione sportiva del gioco del calcio;
- questa tessera non garantisce la sicurezza degli spettatori né all’interno né all’esterno degli stadi italiani ed è già stata bocciata dall’UEFA, massimo organismo europeo del calcio;
- questa tessera non è altro che il mezzo con cui si tenterà di snaturare l’anima e la filosofia del tifoso forzandolo a diventare un cliente-consumatore di un prodotto senza cuore;
I Circoli del Sodalizio della Lazio invitano tutti i tifosi biancocelesti a sostenere la nostra alternativa già consegnata alla SS Lazio tramite lettera richiedendo di attivarsi per:
- Garantire e riconoscere a tutti gli abbonati del campionato 2009/2010 il diritto di prelazione per l’acquisto dei biglietti di tutte le partite casalinghe della S.S. Lazio previste nella stagione 2010/2011;
- Garantire e riconoscere un prezzo di acquisto bloccato per l’intera stagione, frutto della semplice divisione matematica del costo complessivo dell’abbonamento per il prezzo unitario dei biglietti di ogni singola partita casalinga della S.S. Lazio.
Questo programma funzionerà come un abbonamento cioè che la prelazione verrà riconosciuta se il tifoso comprerà i biglietti di tutte le partite casalinghe , con al massimo un assenza di due partite, se verranno superate le due partite di assenza automaticamente verrà perso il diritto di prelazione.
Questa richiesta è il nostro urlo d’amore per difendere la dignità e la coscienza del tifoso laziale, per la libertà di espressione e di scelta di ogni singolo cittadino e per il riconoscimento della fedeltà dimostrata sempre e ovunque per i colori sociali più antichi della città di Roma, che nonostante contestazioni o gestioni da contestare noi non vogliamo abbandonare, come mai abbiamo abbandonato la nostra SS Lazio.
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